L a b o r a t o r i o S p e t t a c o l o 2009







L a b o r a t o r i o S p e t t a c o l o 2009
gennaio | giugno

ISCRIZIONI APERTE FINO
AL 31 GENNAIO

Training Fisico e Vocale
Creazione Scenica
Autodidattica del performer
Drammaturgia
Teatro di Figura

Quale forma dare al dissenso?
è il tema che affronteremo partendo dal testo di R. Vitrac Victor ou les enfants au pouvoir.
Capolavoro del teatro surrealista, racconta la ribellione inconsulta, ed autodistruttiva,
del giovane Victor al contesto corrotto e malsano che lo circonda.


nel nostro teatro movimento, canto, danza, parola, gesto, si rispondono,
si richiamano e si continuano, come in una partitura corale, in cui ogni
voce è chiamata ad accordarsi con tutte le altre e, contemporaneamente,
è portatrice della propria linea melodica, della propria singolarità.
La strada su cui viaggiamo è dunque quella della creazione collettiva,
ma è anche e soprattutto quella di un teatro 'necessario', che reagisce
alle urgenze del suo tempo, aprendo nella scena uno spazio di 'con-senso'
(condivisione del senso) di 'dis-senso' ( di pubblica indignazione e di critica
condivisa e manifesta) dando voce alle questioni e alle domande più scomode e necessarie

modalità

Il laboratorio si rivolge sia a chi abbia già maturato esperienze in campo teatrale
e performativo, sia a coloro che non hanno alcuna esperienza, ma sono spinti da
una forte motivazione alla ricerca e all'impegno - non importano l'età, la lingua e
la provenienza geografica, non esistono limiti al desiderio di partecipazione.
E' POSSIBILE ASSISTERE AD UNA GIORNATA DI LAVORO


docenza principale: Anna Gesualdi e Giovanni Trono
drammaturgia: Loretta Mesiti
teatro di figura: Ciro Arancini
assistenti: gli attori di TeatrInGestAzione

la struttura temporale del laboratorio prevede
- un incontro settimanale per 6 ore giornaliere
- partecipazione gratuita ai laboratori intensivi

presso Artgarage Pozzuoli - NA
via Solfatara p. co Bognar 21
a 100mt dalla metro linea2

la quota mensile è di 90 euro
+ iscrizione 50 euro (ridotta a 30 euro per chi ha già
partecipato ad un laboratorio di TeatrInGestAzione)

inviare tramite mail (specificando in oggetto: LAB PERM)
a selezioni@laboratoriospettacolo.it una esplicita richiesta
di partecipazione contenente le informazioni anagrafiche
e un recapito telefonico necessario a ricontattarvi

Informazioni sui membri e sulle attività di TeatrInGestAzione

www.laboratoriospettacolo.it
www.myspace.com/laboratoriospettacolo
tel.320 0304861 tutti i giorni
tel.329 4063191 tutti i giorni

info@laboratoriospettacolo.it

una produzione

a r t e ° g r a d o

in collaborazione con
Artgarage - Pozzuoli



TRAINING FISICO E VOCALE
il nostro lavoro quotidiano segue un'estetica della sobrietà, della povertà dei mezzi,
basato sulla ferrea disciplina del training e sulla continuità del lavoro collettivo.
La creazione stessa avviene secondo principi ispirati ad un'etica del dono
e della relazione: la metodologia proposta da Anna Gesualdi e Giovanni Trono
si basa sul lavoro giornaliero, sulla costanza di un allenamento fisico e intellettivo,
volto a rendere la mente come un muscolo : non c'è una distinzione tra il tempo
del training dell'attore e la costruzione dello spettacolo, l'attore apprende una disciplina
della ricezione, che lo rende capace di divenire autore concreto delle sue azioni.
Una capacità di ascolto dell'altro e della situazione, un virtuosismo dello stare nella relazione,
che lo libera dai vincoli della rappresentazione e consegna a ciascuno la responsabilità
del proprio atto creativo. Ecco come l'attore-autore conquista il suo talento e lo vede
affiorare nel gesto, come qualità della presenza. La creazione nasce dunque dal dialogo
fra i vari membri del collettivo e dalla relazione fra le varie componenti espressive :
nel nostro teatro movimento, canto, danza, parola, gesto, si rispondono, si richiamano
e si continuano, come in una partitura corale, in cui ogni voce è chiamata ad accordarsi
con tutte le altre e, contemporaneamente, è portatrice della propria linea melodica,
della propria singolarità. La strada su cui viaggiamo è dunque quella della creazione collettiva,
ma è anche e soprattutto quella di un teatro "necessario", che reagisce alle urgenze del suo tempo, aprendo nella scena uno spazio di "con-senso" (condivisione del senso) di "dis-senso"
( di pubblica indignazione e di critica condivisa e manifesta) dando voce alle questioni
e alle domande più scomode e necessarie.

CREAZIONE SCENICA
Il laboratorio parte dall'indagine sulla NATURA UMANA dei singoli partecipanti,
attraverso il recupero della MEMORIA FISICA; confluisce nel lavoro sul CORO,
contenitore di tutte le dinamiche di RELAZIONE IN SCENA. Lo studio attraversa
le strutture creative delle DANZA TRADIZIONALI, che portano l'attore naturalmente
a convogliare tutto il corpo nello zero pieno che passa tra l'impulso ad agire e
l'azione in sé, essere quell'istante e renderlo lungo, lento a sufficienza per riconoscerlo
e farlo conoscere. Al movimento si intreccia il CANTO, elemento naturale e primordiale
di comunicazione, e la PAROLA scardinata scomposta cantata "ri-suonata".
Questi elementi si traducono in strumenti necessari al lavoro dell'ATTORE-AUTORE
e definiscono la poetica nello sguardo dello spettatore. Il risultato è la formazione di
un attore autore delle proprie scene, di un gruppo responsabile della CREAZIONE collettiva.

AUTODIDATTICA DEL PERFORMER
la metodologia proposta guida l'attore ad essere autore delle proprie proposte sceniche:
supera il concetto del regista despota. Egli è guidato attraverso la ricerca di una propria
linea artistica, inserita poi nel contenitore dello spettacolo, di cui gli attori, partecipando
alla crezione, ne sono tutti autori e non semplici esecutori.

DRAMMATURGIA
L’atelier di scritture InGestAzione rappresenterà uno spazio (un momento) per giocare con
la scrittura e sperimentare le diverse forme che può assumere la parola scritta per suscitare teatro. Lavoreremo sulle tecniche di adattamento scenico. Rivisiteremo le tecniche della tradizione
drammaturgica (dagli archetipi del teatro classico, all’uso teatrale figure, dalla drammaturgia
attoriale, alle tecniche di scrittura automatica della tradizione surrealista) e i suoi generi
(monologo/dialogo, comico/drammatico/grottesco…); ci occuperemo di destrutturarli e di
rimetterli in gioco, con l’obiettivo di esplorare assieme nuove modalità di incontro, nuove
possibili intersezioni, fra scrittura e scena.

TEATRO DI FIGURA
Per secoli burattini e marionette sono stati oggetto sia di crescita culturale che di divertimento.
Spariti dalle piazze e rifugiati in pochi e piccoli teatri sono riusciti a conservare l’intera tradizione
grazie alla passione e professionalità di veri maestri del teatro di figura. Nella tradizione napoletana troviamo Le guarattelle che rappresentano lo spirito più autentico di questa città. In esse vi sono le storie della gente semplice, dei popoli oppressi eppure sempre vitali; si ritrovano gli innamorati, gli artisti e i ribelli. Le storie che troviamo nel teatro di figura sono un modo di presentare i canovacci antichi nella loro modernità e universalità, valorizzando il nostro patrimonio culturale per riproporlo in una dimensione contemporanea. Rapportarsi alla tradizione non significa uniformarsi al passato ma prendere contatto con gli stati emotivi profondi del nostro essere, sia storico-culturale che corporeo. Con l’utilizzo di materiai semplici il lavoro di gruppo porterà alla creazione dei burattini a guanto, alla loro animazione fino alle tecniche di rappresentazione teatrale.